C – ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE E STRUMENTALI

SEZIONE C: ORGANIZZAZIONE RISORSE UMANE E STRUMENTALI

Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha emanato una direttiva che istituisce, rispetto al modello di intervento utilizzato nella pianificazione delle emergenze, una struttura organizzativa-integrativa detta delle FUNZIONI DI SUPPORTO.

Tale modello permette che il comando operativo e decisionale sia supportato in modo organico da valutazioni tecnico olistiche in sincronia con una pluralità di soggetti qualificati individuati nei RESPONSABILI DELLE FUNZIONI DI SUPPORTO.

La responsabilità della gestione di una funzione di supporto è affidata a personale altamente qualificato capace almeno di:

  1. saper gestire tecnicamente la funzione;

  2. predisporre preventivamente le procedure e la modulistica necessaria;

  3. organizzare il lavoro di coordinamento funzionale;

  4. coordinare i propri collaboratori;

  5. definire piani di turnazione;

  6. avviare rapporti con le altre funzioni;

  7. reperire ed utilizzare le risorse necessarie limitando le spese.

Per ognuna delle 16 funzioni individuate all’interno del “metodo Augustus” sono state prese in considerazioni quelle realmente applicabili in relazione all’effettiva capacità gestionale e logistica presente nel Comune di Monsummano Terme.

L’inclusione o l’esclusione di funzioni, per il prossimo futuro, sarà oggetto di analisi periodica in parallelo all’evolversi della struttura comunale.

I Funzionari organizzano un proprio staff di collaboratori di funzione del quale si avvalgono nell’espletamento dei propri compiti. Tali soggetti, cui è demandata la responsabilità ed il vicariato delle funzioni di supporto, sono individuati fra il personale del relativo Settore, senza che ciò comporti maggiori costi complessivi per l’Amministrazione.

A fronte della complessità del sistema e della pluralità dei soggetti coinvolti è necessario, per il buon esito del lavoro di ogni funzione e dell’intero sistema, che sia predisposta un’idonea schematizzazione preventiva in grado di governare ed interpretare flussi informativi ritornando alle più idonee risposte.

E’ quindi necessario che ogni funzionario, durante il tempo di pace, si dedichi agli aspetti pianificatori e formativi della funzione posseduta anche attraverso esercitazioni e relazioni verticali e orizzontali con altri responsabili di funzione. Affinché il sistema possa dare i suoi frutti è inoltre fondamentale condividere un metodo di lavoro ed un linguaggio comune, strutturare procedure, anche a livello di funzione, con il fine ultimo di migliorare la qualità del servizio governando la complessità organizzativa.

Si stabilisce quindi, come misura minima organizzativa, il seguente modello procedurale:

Durante il tempo di pace i funzionari si occupano di:

  1. raccogliere le informazioni;

  2. effettuare analisi e studi preventivi;

  3. ipotizzare scenari di rischio;

  4. porre in essere azioni migliorative;

  5. raccordarsi con i soggetti connessi alla propria funzione;

  6. costituire, formare e gestire squadre operative afferenti alla funzione;

  7. condividere le proprie conoscenze;

  8. mantenere aggiornati i dati e le procedure relativi al proprio ambito, fornendone copia all’U.O.A. Protezione Civile ed al Referente;

  9. organizzare periodiche esercitazioni di funzione;

  10. capitalizzazione delle esperienze maturate durante la gestione di eventi al fine del miglioramento delle procedure e delle capacità operative del proprio e degli altri settori.

  11. Segnalano all’U.O.A. Protezione Civile ed al suo Referente di Protezione Civile ogni utile indicazione, critica o suggerimento per il miglioramento del Piano o delle relative procedure

     

Durante il tempo in emergenza i Funzionari

  1. prendono servizio presso il C.O.C. se convocati dal Dirigente di Protezione Civile;

  2. attivano i propri collaboratori di funzione;

  3. gestiscono e coordinano l’operatività di funzione;

  4. collaborano con le altre funzioni.

  5. Adottano quanto previsto nelle Procedure Operative di Emergenza per lo scenario in corso o, in loro assenza, da quanto stabilito dal Dirigente della Protezione Civile;

  6. riferiscono gli esiti ed aggiornano il Referente di Protezione Civile.

Specifiche relative all’organizzazione delle risorse umane

Preliminarmente, è opportuno ricordare che non tutte le funzioni saranno attivate simultaneamente al verificarsi di un evento. Pertanto solo le funzioni di supporto saranno attivate in modo flessibile in relazione alla fase ed alla tipologia dell’evento, alla gravità dell’emergenza e alle circostanze correlate all’evento stesso. I Responsabili sono nominati con delibera di Giunta comunale.

Personale di Polizia Locale

Il personale del Corpo di Polizia Locale è organo di Protezione Civile che opera, come tale, alle dipendenze del Sindaco attraverso gli ordini e le direttive impartite dal Comandante, volti a prestare soccorso in occasione di calamità, catastrofi ed altri eventi che richiedano interventi di Protezione Civile. Durante tali eventi, il Comandante aggiorna e mantiene costantemente informato il Responsabile dell’U.O.A. Protezione Civile relativamente agli interventi in cui sono interessati o hanno partecipato gli Operatori di Polizia Locale. Al di fuori dei giorni ed orari di servizio della Protezione Civile, il personale di Polizia Locale svolge un servizio di reperibilità H24-7/7.

Personale dei servizi tecnici

Il personale con competenze tecnico-scientifiche (a titolo esemplificativo e non esaustivo: dottori forestali, dottori ingegneri, dottori architetti, geometri, esperti ambientali, Crisis Manager, Disaster Manager, etc.) rappresentano il fulcro del sistema di Protezione Civile ed in tal senso durante il periodo di pace prestano servizio sotto le direttive del Responsabile della funzione F1.

Personale dei servizi manutentivi

Il personale ivi previsto concorre alla realizzazione delle opere provvisionali sufficienti e necessarie che i Servizi Tecnici hanno individuato e, come tali, provvedono al posizionamento di tutte le delimitazioni e strutture per la messa in sicurezza delle aree interessate. Durante il periodo di pace prestano il loro servizio in orari stabiliti sotto le direttive impartite dal Responsabile della Funzione F1 in coordinamento con quello della Funzione F4.

Restante personale dipendente

Tutto il personale in carica con inquadramento dirigenziale o di elevata qualificazione, anche quando non ricopre ruoli specifici di Protezione civile, quando non in congedo, è considerato sempre disponibile per concorrere al soccorso della popolazione e per la gestione dell’evento, secondo competenze e specializzazioni, relazionandosi con il Responsabile dell’U.O.A. Protezione Civile. I Responsabili in parola collaborano attivamente per diffondere fra i propri dipendenti la conoscenza del sistema di protezione civile locale, stimolando al contempo il senso di partecipazione e la consapevolezza di essere tutti parte integrante del sistema dei soccorsi, ognuno nel rispetto delle proprie capacità e professionalità. Per tale motivo è necessario che il Servizio Personale provveda ad informare il Responsabile dell’U.O.A. Protezione Civile circa la reale consistenza del personale in servizio, sulle specializzazioni professionali e sulle caratteristiche utili al miglior impiego durante la gestione delle emergenze.

In considerazione degli eventi di maggiore rilevanza (Codici Arancio e Rosso) così come trasmessi ai recapiti istituzionali del personale in servizio, il Sindaco può disporre che ogni dipendente sia chiamato a concorrere nelle attività di Protezione Civile: per tale motivo il dipendente è tenuto a prendere contatto, anche fuori dall’orario di lavoro, in caso di evento emergenziale di elevata significatività come precedentemente identificato, con i rispettivi Responsabili di servizio al fine di porsi in disponibilità per concorrere nel sistema dei soccorsi.

Modello organizzativo specifico adottato

In base alle reali capacità logistiche ed organizzative riscontrabili nell’Ente ed in considerazione che per eventi che travalichino la normale gestione di prima assistenza o che, comunque, interessino entità sovra territoriali, potranno attivarsi le modalità di intervento previste dal D.lgs 1/2018, si individuano, quindi, le seguenti funzioni di supporto:

  1. F1 Tecnico scientifico – Pianificazione;

  2. F2 Mass-media e informazione;

  3. F3 Volontariato;

  4. F4 Materiali e mezzi;

  5. F5 Trasporto-circolazione e viabilità;

  6. F6 Censimento danni, persone, cose;

  7. F7 Assistenza alla Popolazione;

Le funzioni attivabili nell’abito di un’emergenza sono, in primis, quelle che detengono il know how relativamente all’evento scatenante lo scenario di rischio ed alle azioni da compiere per governare l’allerta e l’emergenza. Le attività, i soggetti ed i mezzi affidati ad ogni funzione sono rappresentate nelle relative tabelle di assegnazione.

Specifiche delle funzioni di Supporto

F1 – TECNICO SCIENTIFICO – PIANIFICAZIONE

La funzione tecnica e di pianificazione interessa tutte le Amministrazioni e gli Enti che svolgono attività di ricerca scientifica o di gestione del territorio, i Gruppi Nazionali di ricerca ed i Servizi Tecnici nazionali e locali.

Il responsabile prescelto, di norma il Dirigente della Protezione Civile, già in fase di pianificazione, dovrà mantenere e coordinare tutti i rapporti tra le varie componenti scientifiche e tecniche, cui è richiesta un’analisi conoscitiva dell’evento e del rischio associato, per l’interpretazione fisica del fenomeno e dei dati relativi alle reti di monitoraggio, aggiornando lo scenario sulla base dei dati acquisiti e dovrà individuare le aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse. Durante l’emergenza, il Referente di Protezione Civile curerà il costante scambio di dati con i responsabili delle funzioni di supporto attivate che gli permetterà di fornire, giornalmente l’aggiornamento della cartografia tematica con l’indicazione dei danni e degli interventi sul territorio.

Il referente della Funzione è il Dirigente di Protezione Civile, coadiuvato dal Referente di Protezione Civile Comunale e dalle figure tecnico-scientifiche chiamate ad operare. La Funzione F1, mediante il Dirigente di Protezione Civile ha il compito di aggiornare il Sindaco circa l’evoluzione degli eventi così che questi possa procedere alle specifiche decisioni in merito all’attivazione/chiusura del Centro Operativo Comunale.

F2 – MASS-MEDIA ED INFORMAZIONE

In fase di emergenza, per quanto concerne l’informazione, sarà cura dell’addetto stampa, coordinandosi con il Sindaco, quale Autorità di Protezione Civile, al fine di procedere alla divulgazione delle notizie stabilendo il programma e le modalità degli incontri con i giornalisti, seguendo le indicazioni fornite all’interno del presente Piano. Per tali fini sono aperti i seguenti canali di informazione:

  1. Facebook;

  2. X;
  3. Mastodont;

  4. Canale Whatsapp;

  5. Mailing list;

  6. sito dedicato alla protezione civile comunale.

Nell’informazione il Responsabile della Funzione adotta gli standard di informazioni della Carta di Venezia.

I canali di informazione di cui ai punti precedenti sono aggiornate, per i soli fini di interesse specifico, dall’U.O.A. Protezione Civile

F3 – VOLONTARIATO

Nell’ambito di questa funzione operano tutte le Organizzazioni di volontariato di protezione civile. La funzione volontariato si occupa di redigere un quadro sinottico delle risorse in termini di mezzi, materiali, uomini e professionalità in relazione alla specificità delle attività svolte dalle organizzazioni, al fine di supportare le operazioni di soccorso ed assistenza, in coordinamento con le altre funzioni.

La Funzione è attivata dal Referente della Protezione Civile mediante il Coordinatore Unico delle Associazioni secondo le modalità stabilite in breve nel funzionigramma e nelle specifico nella relativa scheda Funzione.

La Funzione F4 risponde direttamente al Dirigente di Protezione Civile e/o al Responsabile garantendo così il miglior assetto organizzativo e logistico di impiego possibile.

F4- MATERIALI E MEZZI

La funzione di supporto in questione è essenziale e primaria per fronteggiare una emergenza di qualunque tipo. Nell’ambito di questa funzione operano amministrazioni, aziende pubbliche e private ed organizzazioni di volontariato che possiedono materiali e mezzi utili a fronteggiare l’emergenza.

Questa funzione censisce i materiali ed i mezzi in dotazione ai diversi soggetti; sono censimenti che debbono essere aggiornati costantemente per passare così dalla concezione del “censimento” delle risorse alla concezione di “disponibilità” delle risorse. Si tratta di avere un quadro delle risorse suddivise per aree di stoccaggio. Il responsabile della funzione ha il compito di fornire un quadro costantemente aggiornato delle risorse disponibili in situazioni di emergenza, attraverso il censimento dei materiali e dei mezzi presenti sul territorio, prevedendo per ogni risorsa il tipo di trasporto ed il tempo di arrivo nell’area di intervento.

Nel caso in cui la richiesta di materiali e/o mezzi non possa essere fronteggiata a livello locale, il coordinatore rivolgerà richiesta a livello superiore.

F5 – TRASPORTO, CIRCOLAZIONE E VIABILITA’

Nell’ambito di questa funzione operano le aziende pubbliche e private di trasporto, gli enti gestori delle reti viarie e le forze dell’ordine preposte al controllo della circolazione.

Il responsabile ha il compito di coordinare la realizzazione dei piani particolareggiati da parte delle singole strutture operative e la loro attuazione in fase di emergenza. I piani particolareggiati sono finalizzati alla organizzazione della movimentazione dei materiali, del trasferimento dei mezzi, dell’ottimizzazione dei flussi lungo le vie di fuga, del funzionamento dei cancelli di accesso per regolarizzare il flusso dei soccorritori.

Concorre a questa funzione, per quanto di propria competenza, il Comandante del Corpo di Polizia Locale ed il personale da questi designato.

F6 – CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE

L’attività di censimento dei danni a persone e cose riveste particolare importanza al fine di valutare la situazione complessiva determinatasi a seguito dell’evento in ordine all’aggiornamento dello scenario del danno, per rilevare il danno agli edifici ed alle infrastrutture e valutare la loro agibilità e per stabilire gli interventi urgenti. Il responsabile della suddetta funzione, al verificarsi dell’evento calamitoso, dovrà coordinate il censimento dei danni causati alle categorie sottoelencate, svolto da tecnici regionali, provinciali e comunali, da esperti del settore sanitario, industriale e commerciale:

  1. persone,

  2. edifici pubblici e edifici privati,

  3. impianti industriali,

  4. servizi essenziali,

  5. attività produttive,

  6. opere di interesse culturale,

  7. infrastrutture pubbliche,

  8. agricoltura e zootecnia,

  9. altro.

  10. Il responsabile, inoltre, coordina l’impiego di squadre miste di tecnici per le verifiche speditive di agibilità degli edifici che dovranno essere effettuate in tempi ristretti: a tal fine si avvale del personale pilota del Gruppo Volo Apr della Polizia Locale o con il supporto degli aeromobili a pilotaggio remoto in dotazione alla Protezione Civile o delle Associazioni di volontariato.

F7 – CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE

Il Censimento dei danni a seguito di evento calamitoso è rimesso in prima istanza alle funzioni Tecniche di questo Ente in collaborazione o a supporto di quelle di Organi ed Enti Territorialmente superiori all’ambito comunale.

Il Comune di Monsummano Terme provvede ad una prima ricognizione dei danni anche mediante l’impiego della Flotta di aeromobili a Pilotaggio Remoto di cui dispone, trasfondendone i dati su apposita cartografia all’uopo predisposta.

Tabelle di Funzione

F1

F1 – TECNICO SCIENTIFICA DI VALUTAZIONE E PIANIFICAZIONE

Responsabile e vicario sono individuati fra i componenti del Servizio Tecnico comunale.

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Tecnici comunali;

  • Tecnici di ambiti superiori (laddove necessario);

  • Gruppi regionali e nazionali di ricerca (laddove necessario);

  • Tecnici e Professionisti locali (laddove necessario);

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

  • Dottori Forestali, Geologi, Ingegneri, Crisis e Disaster Manager

OBIETTIVO

Inquadrare la fase operativa ponendo in relazione gli eventi attesi e/o in corso con i rischi e le peculiarità del territorio, supportando il Sindaco nell’adozione della fase operativa più opportuna.

Coordinamento delle azioni di raccolta, analisi, valutazione e diffusione delle informazioni inerenti l’evento potenziale o in corso e formulazione di ipotesi d’intervento in presenza di criticità (Crisis management).

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Mantenere i rapporti fra le varie componenti scientifiche locali;

  2. raccogliere tutte le informazioni utili e necessarie relative ai possibili eventi;

  3. Procedere alle analisi di base (vulnerabilità, pericolosità, etc.);

  4. effettuare la prima diagnosi delle ipotesi di scenario;

  5. predisporre i presidi territoriali e le azioni di prevenzione (reti di monitoraggio, pulizia degli alvei, valutazione sismicità del territorio, contenimento delle frane, realizzazione della cartografia tematica, etc.) per gli eventi ipotizzati;

  6. predispone ed appone la segnaletica di pericolo in quei luoghi in cui sempre o in determinate circostanze il pericolo può essere presente (zone di allagamento, caduta rami, frane, etc.);

  7. promuove con i servizi tecnici ed urbanistici azioni volte alla prevenzione strutturale dei rischi e per la loro mitigazione.

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO REALE

  • Durante gli eventi attesi o in atto si coordina con il proprio staff al fine di definire o confermare il livello di allerta da attivare, suggerendo al Sindaco l’attivazione della fase opportuna (attenzione- preallarme-allarme);

  • gestisce i presidi territoriali;

  • fornisce supporto al Sindaco ed al Responsabile dell’U.O.A.-PC;

  • valuta l’evoluzione del fenomeno (ad esempio i dati meteo, altri monitoraggi, etc) e predispone piani operativi di intervento volti al contenimento dei danni ed al superamento dell’emergenza;

  • individua e quantifica i bersagli all’interno dell’area colpita in raccordo con il responsabile della Funzione 6;

  • individua e segnala le aree considerate a rischio operando in collaborazione con la Funzione 3;

  • predispone la documentazione necessaria a redigere ordinanze contingibili ed urgenti finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità (art. 54, D.lgs 267/2000).

F2

F2 – MASS MEDIA ED INFORMAZIONE

Responsabile e vicario sono individuati fra il personale dell’Ufficio Stampa comunale.

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Organi di stampa;

  • Ufficio Stampa comunale;

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

SQUADRE DI INTERVENTO

Portavoce del Sindaco – personale dell’U.O.A. Protezione Civile

OBIETTIVO

Coordinamento delle azioni di raccolta, analisi, valutazione e diffusione certificata dei dati inerenti l’evento, potenziale o in corso, al fine di garantire la massima informazione agli operatori del sistema di protezione civile ed alla popolazione (crisis management)

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Diffusione alla cittadinanza delle buone pratiche di protezione civile e di autotutela attraverso la conoscenza dei rischi ai quali si è esposti;

  2. mette a conoscenza i soggetti, residenti o meno, circa i rischi intrinseci del territorio e li mantiene informati sugli eventi preventivati ed in corso che possono causare pericoli e danni;

  3. informa sulle caratteristiche scientifiche essenziali di base del rischio che insiste sul proprio territorio e quando previsto dal Piano di Protezione Civile, per fronteggiare gli eventi;

  4. rende noti i comportamenti più idonei da tenersi, prima, durante e dopo l’evento e i punti di raccolta della popolazione;

  5. informa i via preventiva con quale mezzo ed in quale modo verranno diffuse le allerte, gli allarmi e le altre informazioni;

Organizzazione della comunicazione:

  1. predispone attività e strumenti per la comunicazione preventiva;

  2. allestisce la sala stampa con le dotazioni tecniche;

  3. definisce le procedure comunicative e d’intervento;

  4. predispone attività di portavoce;

  5. raccoglie, analizza, valuta e diffonde in maniera certificata e strutturata i dati di output prodotti dalle singole funzioni di supporto;

  6. assume il ruolo di Social Media manger (SMM) e definisce la Social Media Policy interna (ISMP) destinate a dipendenti e collaboratori e la Social Media Policy esterna (ESMP) alle quali sono tenuti ad attenersi tutti gli utenti ed interlocutori;

  7. adotta gli standard di comunicazione in emergenza stabiliti da emrgenza24 e dalla carta di Venezia curandone tutti gli aspetti.

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO REALE

Comunicazione interna

  • Organizza briefing e de-briefing tra responsabili di funzione;

  • Organizza percorsi visita Autorità;

  • definisce la propria comunicazione

Comunicazione esterna

  • predispone comunicati e conferenze stampa;

  • si rapporta con i mass-media;

  • predispone e divulga i messaggi di allarme sulla base dei modelli della Carta di Venezia;

  • predispone messaggi informativi e comportamentali da diffondere alla popolazione;

  • redige un resoconto informativo dell’evento;

  • Mantiene e coordina i rapporti con i soggetti coinvolti, assicura che i canali di comunicazione ordinari siano sempre attivi e, se il caso lo richiede, attiva altre forme di divulgazione delle notizie, atte a raggiungere i cittadini.

In particolare si occupa:

  1. della formulazione del messaggio;

  2. della trasmissione del messaggio in un linguaggio comprensibile al destinatario;

  3. della verifica dei risultati conseguiti ed eventuale apporto di azioni correttive;

  4. di porre a tempestiva c e costante conoscenza della cittadinanza, utilizzando una pluralità di mezzi volte al raggiungimento del maggior numero di persone possibile, tutte le allerte di protezione civile;

  5. dell’aggiornamento dell’informazione, ripetendola più volte in forme e modalità diverse;

In generale il contenuto della comunicazione comprende almeno i seguenti argomenti:

  1. la fonte di rischio;

  2. la descrizione degli scenari possibili;

  3. l’illustrazione degli scenari possibili;

  4. l’illustrazione delle conseguenze dell’evento, della gravità e delle azioni poste in essere per ridurne gli effetti;

  5. le misure di autoprotezione per la popolazione ed i comportamenti da seguire;

  6. le modalità per contattare gli organi di soccorso.

Standard messaggistica

  1. adotta gli standard in emergenza così come definiti per i modelli di comunicazione prescelti per l’inoltro dell’informazione (per Twitter, ad esempio, quelli di Emergenza24)

F3

F3- VOLONTARIATO

Il Responsabile della funzione è il Referente della Protezione Civile Comunale

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Referente di Protezione Civile Comunale

  • Coordinatore Unico delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile;

  • Associazioni di volontariato con sede nel comune di Monsummano Terme;

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

SQUADRE DI INTERVENTO

Responsabili delle Associazioni di Volontariato, Operatori delle Associazioni di Volontariato

OBIETTIVO

Coordinamento delle Organizzazioni ed Associazioni di volontariato al fine di garantire il supporto tecnico-logistico, sanitario e socio-assistenziale sul territorio comunale.

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Mantenere i rapporti fra le varie componenti del volontariato ed il Comune di Monsummano Terme;

  2. Organizza procedure di attivazione dei volontari in caso di necessità ad eccezione del volontariato sanitario gestito dalla Funzione F2;

  3. Predispone esercitazioni e altri momenti formativi.

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO REALE

  • Attiva il Coordinamento locale nei tempi e modi previsti dal Piano di Protezione Civile;

  • Attiva il Coordinatore Unico delle Associazioni di Volontariato che verifica la disponibilità delle squadre di volontariato, ne predispone i servizi e le coordina;

  • direttamente o attraverso il Coordinatore Unico del Volontariato mette a disposizione del sistema locale di Protezione Civile, le Squadre di intervento formate da volontari;

  • Assicura la presenza dei volontari nelle Aree di Attesa della Popolazione;

  • Predispone le Aree di Accoglienza;

  • Predispone le Aree di Ammassamento Soccorritori e risorse;

  • Affianca gli operatori preposti negli interventi di tecnici di emergenza, di soccorso e di assistenza;

  • Raccoglie, analizza e valuta le richieste di risorse del volontariato e ne verifica la disponibilità;

  • valuta le richieste di equipaggiamento e le altre necessità dei volontari;

  • censisce, conferisce, movimenta e distribuisce alla popolazione beni alimentari e non, provenienti dal sistema nazionale o regionale di soccorso, dall’Ente e/o da privati;

  • si occupa dell’alloggiamento e della fornitura pasti per i soccorritori;

  • mette a disposizione delle funzioni richiedenti il personale volontario per supporto alle attività;

  • gestisce le colonne mobili provenienti da fuori territorio;

  • si occupa dell’individuazione della aree di emergenza e delle tendopoli;

  • gestisce ogni azione anche di tipo amministrativo connessa alla rendicontazione delle attività svolte;

  • distribuisce la modulistica per le attivazioni e per i rimborsi spese oltre a quella specificamente necessaria;

  • rendiconta le attività espletate e le risorse impiegate;

  • predispone attestati e certificazioni;

F4

F4 – MATERIALI E MEZZI

Responsabile e vicario sono individuati fra i componenti del Servizio Tecnico o manutenzione del Comune di Monsummano Terme

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Servizi tecnici e manutentivi del Comune di Monsummano Terme;

  • Soggetti concessionari dei servizi di manutenzione;

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

SQUADRE DI INTERVENTO

Responsabile di Cantiere, operatori esperti area tecnica lavori pubblici, operatori delle Associazioni di Volontariato

OBIETTIVO

Coordinamento delle azioni per il reperimento, l’impiego e la distribuzione delle risorse strumentali e finanziarie integrative necessarie per affrontare le criticità dell’evento

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Prevedere per ogni risorsa il tipo di trasporto ed il tempo di arrivo nell’area dell’intervento;

  2. mantenere i rapporti con i soggetti individuati;

  3. gestire glie elenchi di disponibilità materiali, attrezzature, mezzi e professionisti abilitati all’uso di particolari veicoli e macchinari;

  4. mantenere costantemente aggiornato il data base delle disponibilità e comunicazione di ogni variazione all’U.O.A.-PC al fine di trovarsi costantemente in uno stato di “disponibilità” e non di mero “censimento”;

  5. valuta quali attrezzature, mezzi e risorse, disponibili e non, occorrano per fronteggiare gli ipotetici scenari di emergenza;

  6. predispone nominalmente le squadre di intervento assegnate alla Funzione;

  7. individua le aree da destinarsi a temporaneo raggruppamento di rifiuti in caso di evento che necessiti lo sgombero massimo di rifiuti (fanghi, rifiuti urbani, rifiuti speciali, etc.)

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO REALE

Valutazione delle esigenze:

  • raccoglie ed organizza le segnalazioni;

  • valuta le richieste

Verifica disponibilità:

  • verifica le disponibilità delle risorse pubbliche e private;

Acquisizioni:

  • supporta gli Uffici comunali preposti a predisporre analisi di spesa e per le pratiche di somma urgenza;

Messa a disposizione delle risorse:

  • conferimento risorse;

  • movimentazione risorse;

  • stoccaggio risorse;

Recupero risorse:

  • procede all’inventario delle risorse residue ed impiegate;

  • predispone operazioni di recupero e restituzione delle risorse impiegate.

F5

F5 – TRASPORTI – CIRCOLAZIONE – VIABILITA’

Responsabile e vicario sono individuati fra i componenti del Corpo di Polizia Locale

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Personale Polizia Locale;

  • Servizi tecnici comunali;

  • Aziende di trasporto pubblico;

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

SQUADRE DI INTERVENTO

Tutto il personale di Polizia Locale, personale di Polizia Locale proveniente da convenzioni all’uopo stipulate, addetti alla movimentazione mezzi delle Aziende di Trasporto Pubblico

OBIETTIVO

Coordinamento e razionalizzazione delle attività di trasporto, circolazione e viabilità attraverso la raccolta, l’analisi, la valutazione e la diffusione delle informazioni;

Coordinamento locale al fine di attivare i varchi viari e regolamentarne la circolazione stradale anche inibendo gli accessi alle aree interessate dall’evento e favorendo i canali per l’accesso dei soccorsi.

PRINCIPALI ATTIVITÀ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Analizza i flussi viari della rete stradale sul territorio comunale;

  2. valuta i possibili scenari di rischio ipotizzati in relazione ai problemi connessi alla circolazione, trasporto e viabilità;

  3. realizza piani particolareggiati finalizzati all’organizzazione della movimentazione dei materiali, del trasferimento dei mezzi, dell’ottimizzazione dei flussi lungo le vie di fuga;

  4. predispone i varchi per regolarizzare il flusso dei soccorsi e per isolare le aree di intervento;

  5. comunica al responsabile dell’U.O.-PC i risultati di quanto effettuato al fine dell’inserimento nel Piano di Protezione Civile;

  6. individua gli itinerari alternativi;

  7. individua le vie preferenziali per il soccorso;

  8. individua le vie preferenziali per l’evacuazione.

  9. Predispone gli atti amministrativi per la realizzazione di quanto sopra.

  10. Individua livelli ottimali del personale dipendente anche mediante stipula di convenzioni con altri Enti al fine ottenerne gli Operatori necessari.

PRINCIPALI ATTIVITÀ’ IN TEMPO REALE

  • Valuta se i piani particolareggiati sono coerenti con l’evento in corso ed eventualmente apporta i correttivi necessari;

  • predispone le ordinanze per al regolamentazione del traffico;

  • effettua il monitoraggio dei flussi veicolari;

  • si accerta sul funzionamento dei trasporti pubblici;

  • monitora le reti stradali di collegamento tra il territorio comunale ed il resto della Provincia;

  • regola la circolazione e l segnaletica;

  • reperisce e diffonde informazioni sulla viabilità coordinandosi con il responsabile della Funzione F2;

  • assiste durante gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità;

  • fornisce assistenza nelle aree di ammassamento, sosta e movimentazione;

  • valuta le condizioni operative ed ambientali;

  • assiste l’operatività dei mezzi di trasporto e di soccorso;

  • assiste e garantisce il transito dei materiali trasportati;

  • fornisce assistenza durante l’evacuazione delle persone e delle cose;

F6

F6- CENSIMENTO DANNI A PERSONE E COSE

Responsabile e vicario sono individuati fra i componenti del Servizio Tecnico comunale e/o dei servizi pubblici.

Per i censimenti il responsabile può avvalersi oltre che dei funzionari degli Uffici comunali o di Aziende Pubbliche, anche di quello del Genio civile regionale e di esperti del settore sanitario, industriale e commerciale, ovvero dei volontari qualificati. Per i sopralluoghi speditivi si avvale del personale del Gruppo Volo APR del Corpo di Polizia Locale e del personale Pilota abilitato in seno ai servizi di Protezione Civile Comunale.

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Servizi Tecnici Comunali;

  • Servizi ed Aziende Pubbliche (laddove necessario);

  • Tecnici e professionisti pubblici e privati (laddove necessario);

  • Piloti del Gruppo Volo APR della Polizia Locale;

  • Piloti dell’U.O.A. Protezione Civile comunale;

  • Associazioni di volontariato con sede nel comune di Monsummano Terme;

  • Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile;

  • Altri soggetti che il Responsabile della funzione riterrà utili;

SQUADRE DI INTERVENTO

Responsabile dell’U.O.A. Lavori Pubblici, Responsabile dell’U.O.A. Urbanistica, tecnici dell’U.O.A. Lavori Pubblici, tecnici dell’U.O.A. Lavori Pubblici, tecnici e professionisti privati o pubblici, piloti APR dell’Ente o esterni

OBIETTIVO

Coordinamento delle attività di rilevazione, quantificazione e stima dei danni conseguenti agli effetti dell’evento.

PRINCIPALI ATTIVITÀ’ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Forma e predispone la modulistica necessaria;

  2. si occupa delle procedure connesse alle richieste danni e ai rimborsi previsti ed erogati dagli Enti deputati.

PRINCIPALI ATTIVITÀ’ IN TEMPO REALE

  • Esegue valutazioni speditive dei danni e dei pericoli;

  • valuta la situazione determinatasi a seguito dell’evento calamitoso volta a censire i danni e a stabilire gli interventi d’emergenza;

  • effettua un censimento dei danni riferito a: persone, edifici pubblici, edifici privati, impianti industriali, servizi essenziali, attività produttive, opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche, agricoltura e zootecnia;

  • svolge sopralluoghi, interventi operativi e ogni altro adempimento, ivi compresa la predisposizione delle relative ordinanze, in materia di sicurezza di edifici, strutture ed infrastrutture del territorio comunale;

  • raccoglie, organizza e classifica le segnalazioni di danni;

  • organizza e classifica i sopralluoghi;

  • verifica la messa in sicurezza dei luoghi;

  • effettua verifiche finalizzate alla dichiarazione di agibilità;

  • effettua la qualificazione qualitativa dei danni;

  • stima economicamente i danni;

  • predispone le ordinanze conseguenti le inagibilità e le interdizioni agli accessi;

  • gestisce le istanze e la modulistica di rendicontazione giornaliere;

     

F7

F7- Assistenza alla popolazione

Responsabile e vicario sono individuati fra i dipendenti dell’Ente o di Aziende Pubbliche.

PRINCIPALI SOGGETTI DA COINVOLGERE

  • Sportello Unico Attività Produttive;

  • Ufficio Anagrafe;

  • Assistenti Sociali;

  • Soggetti privati che possano fornire alimenti, predisporre pasti, procurare generi di prima necessità e strutture di prima ospitalità, ricovero o deposito merci;

SQUADRE DI INTERVENTO

Personale dello Sportello Unico delle Attività Produttive, personale dell’ufficio Anagrafe, assistenti sociali, altri soggetti anche esterni all’Ente che la funzione ritenga utile far partecipare

OBIETTIVO

Coordinamento delle attività finalizzate all’assistenza alla popolazione evacuata o comunque bisognosa.

PRINCIPALI ATTIVITÀ’ IN TEMPO DIFFERITO

  1. Forma e predispone la modulistica necessaria;

  2. produce all’U.O.A. Protezione Civile, con cadenza almeno semestrale, il numero di soggetti ed attività in essere sul territorio comunale suddiviso in base alle località individuate nella Tabella n. 1 del Presente Piano;

  3. mantiene aggiornati gli elenchi delle strutture locali idonee all’accoglienza degli evacuati indicando le capacità iniziali, le eventuali variazioni, i servizi di cui dispongono ed i servizi che dovranno essere approntati per garantire un’assistenza adeguata;

  4. Struttura uno schema di distribuzione pasti, anche attraverso la collaborazione del Coordinatore Unico del Volontariato, per gli eventuali centri di accoglienza allestiti sul territorio;

  5. struttura l’approvvigionamento e la distribuzione di beni di prima necessità, anche attraverso la collaborazione con le associazioni di volontariato, per i centri di accoglienza allestiti sul territorio.

PRINCIPALI ATTIVITÀ’ IN TEMPO REALE

  • Individua in accordo con l’Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Pistoia, La Regione e la provincia di Pistoia, le strutture idonee ad ospitare le persone evacuate o da evacuare;

  • Organizza in collaborazione con la Funzione F3 Volontariato, la movimentazione, l’alloggiamento, il sostentamento ed il censimento dei soggetti da evacuare;

  • fornisce un consuntivo sempre aggiornato dei soggetti evacuati riferendone il numero al Referente per la Protezione Civile;

  • Monitora i fabbisogni e controlla la sufficienza delle scorte, attivando la catena degli approvvigionamenti dei beni o servizi necessari;

  • in collaborazione con il Titolare della Funzione F4 “Materiali e Mezzi” stima il volume di rifiuti prodotti e da movimentare verso le aree all’uopo identificate;

  • garantisce l’assistenza igienico-sanitaria, socio-assistenzale, psicologica, alla ripresa dell’attività scolastica, alla ripresa delle attività ricreative, economiche e religiose;

  • Si coordina con gli Uffici Relazioni con il Pubblico del comune per raccogliere esigenze e richieste dei cittadini;

  • Gestisce le richieste dell’utenza, risolvendo quelle di competenza e smistando le restanti alle Funzioni interessate per materia;

  • Raccoglie le richieste prodotte dalle altre Funzioni e dalle Segreterie delle aree di accoglienza in relazione all’assistenza alla popolazione e collabora per la risoluzione dei casi sottoposti alla sua attenzione;

  • Redige e mantiene,avvalendosi anche delle Segreterie delle aree di accoglienza l’elenco aggiornato quotidianamente delle persone assistite e il loro alloggiamento;

  • si adopera per trovare idonee sistemazioni abitative anche al di fuori del territorio comunale per le persone che ne sono rimaste sprovviste;

  • Mantiene i contatti con gli Enti interessati ed anche con quelli di livello superiore;

  • Verifica l’idoneità delle Zone Ospitanti (aree di attesa, aree di assistenza, etc.)

 

Maggiori informazioni sono disponibili nell’allegato PDF riportante l’intera sezione del Piano di Protezione Civile

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Ultimo aggiornamento

26 Marzo 2024, 15:36

Inclusività

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