Sez. B0 – SUDDIVISIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE AI BERSAGLI
SUDDIVISIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE AI BERSAGLI
E’ possibile determinare una classificazione funzionale del rischio in ragione del bersaglio individuabile. Sotto tale aspetto il rischio può essere messo in correlazione con l’estensione territoriale dell’evento atteso, così come appresso specificato:
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Bersaglio “puntuale”, rischio “puntuale”;
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bersaglio “areale”;
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bersaglio “generalizzato”
Il bersaglio è l’intero territorio nel suo complesso antropico e naturale, e viene sempre valutato per creare scenari generici. E’ l’unico disponibile quando non vi sono elementi sufficienti per definire scenari areali e/o puntuali. La maggior parte dei rischi è quindi contemplato a livello generalizzato
Bersaglio “puntuale”, rischio “puntuale”
Si tratta di un preciso punto geografico (una zona ristretta, un immobile, una porzione di strada, ecc.) in cui possa verificarsi il danno di riferimento in relazione al valore di frequenza o di probabilità (o entrambi) e della magnitudo con cui il pericolo può manifestarsi. Tiene conto degli elementi esposti, della loro vulnerabilità e della eventuale presenza di elementi di mitigazione Il relazione alla presenza di elementi esposti nell’ambito dei bersagli individuati può essere inoltre suddiviso in:
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Rischio Stanziale: si riferisce ad un bersaglio sempre (o di norma) presente in un determinato punto e senza (o con limitate) possibilità di fuga o di protezione;
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Rischio Individuale: si riferisce ad un bersaglio, presente discontinuamente, capace o meno di mettere in atto misure di protezione.
In sede di analisi degli scenari i bersagli puntuali vengono valutati unicamente quando vi sono elementi conoscitivi che evidenziano come una determinata e circoscritta situazione puntuale sia particolarmente esposta a un determinato rischio.
Bersaglio “areale”
Si tratta di un bersaglio individuato in una determinata area. Si basa sulle stesse informazioni necessarie al rischio “puntuale” valutate in un contesto spaziale più ampio definito in base a caratteristiche il più possibile omogenee, in relazione al rischio in esame, (confini comunali, quartiere, unità idromorfologiche elementari, zonizzazioni, ecc.). In sede di analisi degli scenari, i bersagli areali vengono valutati unicamente quando vi sono elementi conoscitivi che evidenziano come una determinata area sia particolarmente esposta a un determinato rischio.
Bersaglio “generalizzato”
Il bersaglio è l’intero territorio nel suo complesso antropico e naturale, viene sempre valutato per creare scenari generici ed è l’unico disponibile quando non vi sono elementi sufficienti per definire scenari areali e/o puntuali. La maggior parte dei rischi è quindi contemplato a livello generalizzato.
Ultimo aggiornamento
29 Agosto 2023, 10:08